Ecco quali sono le ultime parole dei condannati a morte (LEGGI)

QUELLI CHE SI DICHIARANO INNOCENTI. Ci sono infine quelli che si dichiarano innocenti. Sono stati 25 tra i più di 500 condannati coloro che all’ombra del patibolo hanno proclamato la loro non colpevolezza. Alcuni avevano ragione. Dal 1982 sono stati dimostrati almeno tre casi di giustiziati risultati innocenti in seguito a indagini più approfondite. Il 2 novembre del 1992 Johnny Garret non rilasciò dichiarazioni ufficiali prima che arrivasse a prenderlo il boia. Soffriva di ritardi mentali ed era stato arrestato da minorenne e condannato per lo stupro e l’omicidio di una suora. Solo 12 anni dopo l’esecuzione il dna dimostrò senza ombra di dubbio che era un uomo innocente e il crimine era stato commesso da un’altra persona. Nel meticoloso sito del Dipatimento di giustizia del Texas non è fatta menzione degli errori. Nel penitenziario di Huntsville la giustizia non ha l’ultima parola.